Perchè le bambine amano le Bratz dolls?

Amiamo ciò che ammiriamo!

Se prima c’erano le Barbie oggi ci sono le Bratz, bamboline con il corpo femminile, di pochi centimetri, ma decise e coraggiose. Le Bratz rappresentano una svolta decisiva nel mondo dei giocattoli. La Bratz nasce grazie a Carter Bryant, ex stilista di Barbie, che ha proposto l’idea nel 2001. La stilista ha creato una collezione di bambole con un outfit in voga. Il volto espressivo ed un corpo quasi innaturale permette alle Bratz di esprimere, più e meglio delle parole, emozioni e sentimenti differenti.

Perchè le bambine amano le Bratz doll?

I bambini e le bambine sin da piccoli vivono anche nel mondo degli adulti, da cui ricevono stimoli di varia natura. Le bambine, ad esempio, nella realtà vedono personaggi femminili, con le caratteristiche fisiche simili a quelle delle bratz, caratteristiche che, nella primissima infanzia, sono assenti. Sono queste caratteristiche fisiche tipiche delle bratz, che per le bambine sono motivo di ammirazione e di esaltazione. Ed ecco allora che il ruolo delle Bratz diventa quasi “maieutico”, perchè assiste le piccole nella costruzione dell’ identità.

Le bambine ammirano le bratz, le guardano e danno loro anche un’anima. E come diceva Voltaire: l’ ammirazione fa si che ciò che è eccellente negli altri appartenga anche a noi. Siamo di fronte ad un vero e proprio processo di costruzione di identità.

Per le bambine è bello poter comunicare un messaggio di immagini idealizzate, che pur rappresentando una costruzione fantastica, sono utili alle bambine per superare il senso profondo dell’essere piccoli.

Giocando con le bratz le bambine si esprimono in vari modi direttamente o indirettamente. È fondamentale, però, tentare di capire che cosa conta di più per le bambine che giocano con le bratz, in un particolare momento e osservare le conseguenze nella loro mente.

E come diceva Charles E. Schaefer: Non siamo più pienamente vivi, più completamente noi stessi, e più profondamente assorti in qualcosa, che quando giochiamo.