Quali sono i vantaggi del social dreaming?
Con il termine “social dreaming” si indica il “sogno sociale”. Cosa vuol dire “sogno sociale”? Un sogno che è condiviso con gli altri e che forse può aiutare anche gli altri. Il social dreaming può favorire l’interazione tra le persone, facendo emergere alcuni lati della nostra personalità.
Il sogno è un processo mentale che avviene quando dormiamo. Nel sogno noi viviamo storie, percepiamo immagini, avvertiamo sensazioni, incontriamo persone, animali, visitiamo luoghi e ambienti vari. Tutto vissuto con un’esperienza diretta. L’esperienza diretta è vita anche se fatta durante il sogno. Proprio perché esperienza, siamo costretti a subirla.
Il grande pittore post-impressionista Van Gogh affermava: “Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni.” Perché questo? La risposta è semplice: nel sogno noi apprendiamo conoscenze, rituali, parole che incidono in maniera significativa sul nostro modo di agire.
Social dreaming come modo di pensare
Il “social dreaming” è una tecnica di lavoro con il gruppo. Rappresenta un modo di pensare ed è stato “scoperto” da Gordon Lawrence intorno agli anni ’80. Il “social dreaming”, in sintesi, è una pratica di condivisione dei sogni all’interno di uno spazio sociale.
Durante il social dreaming la persona
- tracciare verbalmente il sogno;
- evidenziare i tratti salienti del sogni;
- dare risalto al ruolo di se stesso nel sogno.
Qualora si decidesse di potenziare l’attività immaginativa, è necessario avere sia una visione condivisa del sogno, sia degli obiettivi di crescita personale.
Durante il social dreaming la mente elabora pensieri e vive emozioni, intravede nuove strade e nuovi sentieri. Si sforza anche di compiere nuove azioni e di vivere nuove situazioni, che svolgono un ruolo di ricostruzione cognitiva ed emotiva del sogno stesso. Il sogno sociale è utile per pianificare, organizzare, coordinare e controllare anche le proprie azioni. Il sogno sociale ci rassicura anche perchè ci permette di fare previsioni. Grazie all’immaginazione si può diventare capace di assumere il controllo del proprio pensiero. Qualora si decidesse di potenziare l’attività immaginativa è necessario avere sia una visione condivisa del sogno, sia degli obiettivi di crescita personale.
In generale, il “sogno sociale” spesso riflette le aspirazioni e le visioni di un benessere collettivo. Cominciare a sognare significa che la nostra mente non avrà frontiere.