Maria Anna Formisano

Maria Anna Formisano

Psicologa e Docente. Phd -Dottore di Ricerca in metodologia della ricerca Educativa Università degli studi di Salerno. Esperta in Psicologia giuridica È docente a c di Psicologia dell’educazione presso l’Università della Basilicata. Privilegia nei suoi studi aspetti cognitivi e psicoeducativi dell’apprendimento. È autrice di varie monografie e di numerose pubblicazioni scientifiche. Si occupa di disabilità intellettiva, adolescenza e disagio, di tecniche di intervento psicoeducativo di empowerment scolastico.

Lo sai che l’orientatore non è uno psicologo?

L'orientatore non è uno psicologo, ma un docente di ruolo che si dichiara disponibile a ad essere formato per poi ricoprire l'incarico. Dopo la formazione il Dirigente scolastico procede alla sua nomina. L'orientatore si ispira alle linee guida per l'orientamento, valorizza le potenzialità degli studenti dal punto di vista pedagogico-didattico e tiene conto dei punti di debolezza e dei punti di forza di ciascun studente.

Leggere i segnali del disagio scolastico

Leggere i segnali del disagio scolastico I segnali del disagio scolastico sono: insoddisfazione, apprendimento carente, bassa motivazione e l'insicurezza. Per il docente è necessario non ignorare i segnali inviati dagli alunni e attivare una comunicazione emozionale, volta a cogliere gli stati d’animo Ciò significa entrare in una dimensione empatica che consentirà di diagnosticare il disagio in maniera tempestiva e di intervenire nel modo più opportuno, salvando così il destino di molti alunni e delle loro famiglie.

Guarda cosa succede quando un bambino immagina

Chiunque immagina si trova assorto tra "vecchi e nuovi pensieri", che si intrecciano tra loro e producono nuove idee e nuovi modi di agire. Dal mio punto di vista, l'immaginazione può essere considerata il potere della mente, una vera e propria facoltà creativa. Il soggetto ha la possibilità di mettere in scena ciò che desidera e che vorrebbe realizzare.

Processi cognitivi e comprensione del testo

La comprensione del testo riguarda la capacità di cogliere il vero significato di un testo. E’ superfluo dirlo: la comprensione del testo coinvolge tutti i processi cognitivi, ma principalmente la memoria di lavoro e la memoria a lungo termine. La lettura decifrativa e la comprensione sono processi cognitivi che si situano a due differenti livelli […]

Sviluppo e apprendimento:aspetti psicologici

Lo sviluppo è dato dell’interazione di fattori genetici e fattori ambientali, che “amalgamandosi” generano l’individuo nella sua essenza e nella sua specificità. Ecco perchè gli aspetti psicologici risiedono nell'interazione tra sviluppo e apprendimento. Lo sviluppo è un processo lungo, lento e graduale, che porta il soggetto a riconoscersi come individuo autonomamente sociale.

Il fascino del baby talk: con il linguaggio dei bambini

Noi tutti sappiamo che linguaggio verbale è una potenzialità dell'essere umano. Ovviamente il baby talk richiede agli adulti la caapcità di utilizzare il proprio corpo in relazione a quanto si dice.Questo è fondamentale per evitare messaggi discordanti.Il baby talk diventa un messaggio che l'adulto invia al piccolo in maniera unica e personale.Il baby talk è un collante affettivo tra genitori e figli,favorisce la connessione emotiva. Il baby talk si può considerare un allenamento per il cervello del piccolo.

L’agire inclusivo nei contesti educativi

L'agire inclusivo nei contesti educativi richiede gli sforzi coordinati non solo del team docente, ma dell'intera istituzione scolastica. A tal proposito il Decreto legislatico 96/2019 declina il principio di accomodamento ragionevole, intendendo gli adattamenti di varia natura che bisogna predisporre per le persone con particolari bisogni educativi, affinchè possano godere ed esercitare i diritti umani e le libertà fondamentali.

Come promuovere il benessere educativo

Chi di noi non è mai tornato da scuola insoddisfatto e sofferente? Quanti studenti tornano a casa piangendo e disperandosi perchè non stanno bene a scuola. Star male a scuola significa provare emozioni sgradevoli, che determinano poi stati d’animo negativi. Noi tutti sappiamo quanto sia impossibile costruire nulla se prevalgono frustrazione, amarezza e uno stato […]

La tutela psicoeducativa dei minori profughi

La guerra in Ucraina, a cui stiamo assistendo, richiede una lettura a maglie larghe. Spesso i bambini e i ragazzi, che fuggono dalla guerra, arrivano in Italia privi dell’assistenza dei genitori o di chi ne fa le veci. Per questo motivo sono definiti minori stranieri non accompagnati (MSNA). In realtà, per leggere il fenomeno nella […]